LA TOURING COMPLETA LA GAMMA DELLA NUOVA SERIE 5

AL MOMENTO NON CI SONO BENZINA IN GAMMA, SOLO ELETTRICHE O MILD-HYBRID A GASOLIO

Esatto: la sesta generazione della Serie 5 Bmw, sembrerebbe non avere in gamma la versione benzina, presente sulla berlina (la 520i da 298 Cv) e, pensate un po’, oltre alle ormai immancabili elettriche, c’è la diesel mild hybrid a 48V, disponibile con trazione posteriore o integrale. Più avanti, arriveranno: un altro diesel 6 cilindri e delle plug-in. Diesel alla riscossa, dunque, per molte case automobilistiche, vedremo come reagiranno qui da noi, perché se uno spende oltre 70.000 euro per un’auto, poi non lo puoi bloccare. Crescono le dimensioni, per altro le stese della berlina: 5.060 millimetri di lunghezza (+97 mm), 1.900 millimetri di larghezza (+32 mm); il passo, il più lungo della categoria, aumenta di 20 millimetri ed arriva a 2.995 millimetri. Davvero notevole lo spazio bagagliaio: 570 a 1.700 litri, con azionamento automatico del portellone posteriore e, sempre di serie, anche lo sblocco a distanza dello schienale del sedile posteriore (sdoppiato 40:20:40). A livello di look, soprattutto rispetto alla berlina, cambia poco e niente, tranne ovviamente la parte posteriore, che ora ha una barra cromata a forma di “L”, che divide gli elementi luminosi, anche questi a LED, come i proiettori anteriori. Iniziamo a parlare di elettriche, due, una integrale, la più potente ed una posteriore. La BMW i5 M60 xDrive (integrale), monta due unità sui due assi, per una potenza complessiva di 442 kW/601 CV e 820 Nm di coppia massima, disponibili quando si attiva l’M Sport Boost o la funzione M Launch Control, per uno 0-100 da 3,9 secondi e velocità massima limitata a 230 km/h. La BMW i5 eDrive40 ha un solo motore, montato sul posteriore ed ha a disposizione 250 kW/340 CV, con coppia massima da 430 Nm, per uno 0-100 da 6,1 secondi (stessa velocità massima). La batteria è ad alto voltaggio, da 81,2 kWh, alloggiata nel sottoscocca ed è supportata da aggiornatissimi sistemi di recupero adattivo e tecnologia a pompa di calore per riscaldamento e raffreddamento dell’abitacolo, della trasmissione e della batteria stessa. Le autonomie dichiarate, secondo protocollo Wltp, sono di: 455 – 506 chilometri per la M60 e 483 – 560 per la eDrive40. L’unità di ricarica combinata (CCU) va a 11 kW in alternata (ma come optional è disponibile il caricatore da 22 kW) e fino a 205 kW in continua. Vediamo le diesel: stesso motore disponibile con trazione posteriore o integrale xDrive, un 2.0 litri 4 cilindri da 197 Cv e 400 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico Steptronic Sport a 8 rapporti, per consumi combinati di 5,9 – 5,3 l/100 km e 6,2 – 5,7 l/100 km (secondo protocollo WLTP). Gli interni, come per la berlina, sono aggiornati in chiave “Curved Display”, con indicatori completamente digitali: c’è un “Information Display” da 12,3 pollici ed un “Control Display” da 14,9 pollici, con sistema di visualizzazione e controllo iDrive, basato sul BMW Operating System 8.5. Ridisegnato il volante, che ora presenta la sezione inferiore appiattita. Oltre a tutti gli Adas presenti: negli Stati Uniti, in Canada ed in Germania, è incluso l’Highway Assistant, che sterzata automaticamente sulle autostrade con corsie direzionali strutturalmente separate. La commercializzazione è prevista entro l’anno: le diesel partono dai 71.000 euro della 520D S.Drive e per il top di gamma, la i5M60, ce ne vogliono 103.800.

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